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Endiasfalti Agliana, parla il ds Occupati: «È la terza stagione al top»

21-04-2021 01:23 - SERIE C
Dopo aver raggiunto, in un girone di ferro con Castelfiorentino e Montecatini, la prima posizione e dunque la possibilità di lottare per i playoff il direttore sportivo Claudio Occupati tira un bilancio della prima parte di stagione della Endiasfalti Agliana.

Un'analisi che parte da lontano: «È il terzo anno che facciamo benissimo - esordisce il diesse neroverde - iniziando con la storica finale per la B della stagione 2018-19 contro Pino Firenze. L'anno scorso ci ha fermato il Covid quando eravamo in una posizione favorevole per la griglia playoff e oggi siamo addirittura al primo posto. Non era scontato visto che una società blasonata come Montecatini, che aveva certamente preventivato di essere nel girone playoff, si trova a lottare per la permanenza in questa categoria. Abbiamo stravinto il nostro girone, con un solo passo falso a Castelfiorentino nel supplementare, e non può che esserci grande soddisfazione». «Da sabato - aggiunge però Occupati - comincia un’altra storia: saranno otto partite durissime ma sia la società che la squadra sono pronte per questa sfida».

«La società negli anni è cresciuta molto - prosegue a proposito dei passi in avanti della Pallacanestro Agliana 2000 - oggi siamo strutturati e abbiamo ricoperto ogni ruolo sia tecnico che dirigenziale. Vogliamo continuare a crescere ma non avendo grossi finanziatori alle spalle dovremo continuare a fare tutto con le nostre forze. Però – sottolinea – posso rifarmi a quanto detto da un allenatore di calcio tempo fa: non serve andare in un ristorante da 100 euro per mangiare bene, ne basta uno da 50 se si sa scegliere accuratamente».

E di scelte giuste ne sono state fatte, come quella di affidare ad Andrea Zita, in estate, il ruolo di playmaker. «L'ho voluto fortemente - spiega Occupati - e coach Mannelli ha subito approvato la scelta. È un play di qualità che serviva tanto alla squadra. Il merito di questa ottima partenza però è chiaramente da spartire tra tutti i ragazzi che già negli anni passati avevano fatto vedere cose straordinarie. Anche i giovani, voluti da Mannelli e dal nostro team manager Piccioli, hanno dimostrato negli ultimi due incontri di poter dire la loro».

La sfida più difficile arriva adesso, nella seconda fase del campionato: «Nella poule promozione ci ritroviamo ad affrontare squadre che portano il nome di città quali Siena, Firenze, Livorno o La Spezia mentre noi rappresentiamo un paese di provincia come Agliana. Questo non ci spaventa, anzi, ci stimola. Partiamo con la giusta ambizione e la consapevolezza che il gruppo non tradirà le aspettative. Conosco i ragazzi, conosco il coach e soprattutto conosco il presidente, che vuole un bene immenso ad Agliana e a questa società. Vorrà essere ricordato per aver fatto grandi cose».

Tutto questo in un anno in cui c'è stato da fare i conti con il Covid. Non solo dal lato economico, ma anche da quello umano. «È stato una sciagura - dice Occupati - il mio pensiero va in primis a tutti quelli che hanno perso una persona cara. Le ripercussioni ci sono state in tutti i settori, compreso lo sport di provincia. La mancanza del pubblico, specie qui ad Agliana, se è fatta sentire tanto, è una tristezza vedere il palazzetto vuoto. A livello prettamente societario - conclude Occupati - devo dire che la trasparenza ci ha aiutato in tutti gli aspetti. Ad agosto, quando siamo ripartiti, abbiamo messo le cose in chiaro con tutti e ci siamo rimboccati le maniche per pareggiare i mancati introiti: adesso l’impegno e la serietà di questa società sono ripagati con i risultati sportivi. Grande merito va dato al presidente che non ha mai abbandonato la nave e non ci ha mai fatto sentire soli».

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