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Endiasfalti ospita La Spezia in gara 2. Mannelli: «L'approccio mentale farà la differenza»

09-06-2021 10:37 - SERIE C
Una gara (quasi) da dentro o fuori. Di questo si parla quando si entra nel vivo dei playoff e per questo al Capitini la Endiasfalti dovrà provare a ribaltare la serie contro la Tarros Spezia. Dopo la sconfitta esterna in gara-1 la partita si sposta ad Agliana (ore 21.15) e se i neroverdi non vincessero presterebbero il fianco al primo match point dei liguri già domenica 13 giugno a casa loro.
Ma la sfida di gara 2 contro La Spezia è tutt’altro che semplice e lo ha dimostrato il ko per 79-68 maturato all’esordio nella post-stagione. Sono due, in particolare, i giocatori da tenere d’occhio: Saliauskas e Kibildis che hanno trascinato i compagni rispettivamente con 24 e 21 punti. Anche perché la Endiasfalti, dopo aver perso a stagione in corso il proprio centro Francesco Tuci è ancora alla ricerca di nuovi equilibri, che non sempre riesce a mantenere nell’arco dei 40 minuti. Uno sforzo sia mentale che fisico che alla lunga si paga, come quando in gara 1, dopo la rimonta con il break di 17-1, a Cavicchi e compagni è mancata la forza per acciuffare definitivamente la partita.

È sull’aspetto motivazionale che fa leva coach Tommaso Mannelli nel pre partita. «Abbiamo l’opportunità di viverci una partita in casa ai playoff: a causa del Covid non ne giocavamo una dal 2019» ricorda l’allenatore aglianese. «Dobbiamo fare il nostro percorso senza pensare agli altri – prosegue – concentrandoci sul fatto che questa è una gara importante, che può riaprire la serie dato che dopo aver perso in trasferta siamo chiamati a rispondere nel nostro fortino. Farlo ci rimetterebbe in carreggiata e darebbe al gruppo ulteriore fiducia per affrontare la gara a La Spezia di domenica».

«Da parte nostra – aggiunge Mannelli – servirà competenza e la maggior efficacia possibile nell’eseguire ciò che abbiamo preparato. Senza ripetere l’approccio mentale sbagliato di gara 1, che non è stato da playoff e in generale non ci appartiene, perché siamo una squadra che pensa a se stessa senza farsi condizionare dall’emozioni della partita. Stavolta dovremo riuscirci, convinti di avere i mezzi a disposizione per dire la nostra e per farci trovare pronti, in modo da controbattere a tutti quegli aspetti che in un match così delicato non è possibile prevedere».



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